Il concetto d’assicurazione rimane quello di un contratto mediante il quale si stipula con una compagnia, dietro pagamento di una somma stabilita da una percentuale sul valore da assicurare (premio), una copertura assicurativa (polizza) perciò, in caso di furto totale e/o parziale o danneggiamento della merce, la medesima s’impegna a rimborsare alla persona assicurata, al netto di una franchigia stabilita, in tutto o in parte il valore del bene o la riparazione del danno.
Per quanto riguarda l’assicurazione sulle spedizioni dichiarate come effetti personali, il concetto d’assicurazione decade in quanto il 99% dei casi il materiale che compone l’invio è usato ed ha un valore puramente affettivo e non commerciale che difficilmente si può dimostrare con documenti di acquisto validi (fatture)
Nel caso di furto o danneggiamento del materiale, pur avendo stipulato una polizza in partenza e pagato il dovuto premio sul valore dichiarato dal mittente, la compagnia d’assicurazione richiede subito la prova del valore della merce (fattura d’acquisto) che, sempre al 99% del casi, il danneggiato non può produrre e quindi automaticamente si archivia la pratica. Quindi, come principio generale, conviene sempre proteggere in maniera sicura il materiale scegliendo l’imballo adeguato (vedi scelta dell'imballaggio) e, invece di assicurare la merce in partenza, ricorrere al rimborso della compagnia aerea la quale deve rifondere il destinatario (solo per la merce mancante) sino a US$ 20,00 per kilo.
Pertanto, si sconsiglia vivamente di spedire cose molto fragili o di valore (ad esempio computer portatili – macchine video-fotodigitali – cellulari – etc..), ma inserirle nel bagaglio a mano con cui si parte, in modo da averle sempre con sé, ed evitare che qualcuno...cada in tentazione.
Altro caso è quando si spedisce della merce nuova e s’intende fare una copertura assicurativa – in questo caso non ci sono problemi perché chi vende (negozio – azienda) è tenuto ad emettere una fattura di vendita ove è indicato un valore certo sul quale, al momento della spedizione, si paga un premio in percentuale.
L’unica considerazione da fare è quella della franchigia in quanto tutte le assicurazioni coprono il valore del bene al netto di un importo stabilito detto appunto franchigia (ad es.: Euro150,00) quindi, se il bene costa uguale o meno dell’importo della franchigia non è conveniente assicurare (ricordarsi che si paga anche un premio) e questo vale anche nel caso di danneggiamento.
Fermo restando le differenze citate, è indispensabile che il destinatario sempre, prima di ritirare la merce dall’aeroporto o prima di firmare un buono di consegna, svolga le seguenti operazioni in modo da non perdere ogni possibilità di richiesta di rimborso:
1) Accertarsi che l’imballo sia integro cioè senza segni di rotture e/o aperture strane
2) Nel caso di segni di rottura dell’imballo o apertura forzata, fermare il ritiro della merce e richiedere l’intervento dell’addetto il quale deve compilare un verbale di constatazione (claim) e fare immediatamente una comunicazione di riserva alla compagnia aerea.
3) Informare subito dell’avvenuto danno la persona che ha provveduto alla spedizione entro 5 giorni dalla constatazione ed avere pronta la documentazione in modo da permettere subito l’inizio della pratica di rimborso che normalmente è molto lunga.
RICORDARSI CHE NON SI PUO’ PIU’ RICHIEDERE UN RIMBORSO SE LA MERCE E’ STATA GIA’ RITIRATA DALL’AEROPORTO O RICEVUTA A CASA, SENZA AVER EFFETTUATO LA RISERVA A CHI CE L’HA CONSEGNATA !!!